A. Webern, Langsamer satz
W. A. Mozart, Quartetto K. 458 "La Caccia"
F. Schubert, Quartetto D. 804 "Rosamunde"
Aula Magna Liceo Verri
Cristiano Gualco violino
Paolo Andreoli violino
Simone Gramaglia viola
Giovanni Scaglione cello
A Lodi il Quartetto presenta due lavori molto belli e importanti: il K. 458 di Mozart, uno dei sei dedicati a Haydn ("Al mio caro amico Haydn [...] ti affido i miei sei figli, frutto di un lavoro lungo e laborioso"); e uno degli ultimi quartetti di Schubert, dove il musicista riesce a dire compiutamente quello cui nel Lied (nel Minuetto) ispirato ma anche limitato dal testo, poteva solamente alludere.
Il Quartetto di Cremona è stato l'unico quartetto italiano a ricevere in prestito per due anni gli Stradivari appartenuti a Niccolò Paganini. Questi quattro strumenti, uno dei soli sei set di quartetti realizzati dal grande liutaio cremonese, sono stati assegnati alla formazione dalla Nippon Music Foundation; in precedenza solo il Quartetto Hagen e il Quartetto di Tokyo.
Quest'anno è uscito il cd dedicato a Schubert (Audite) e nel 2018 si è conclusa la pubblicazione dell’integrale dei Quartetti di Beethoven (Audite), che ha ottenuto l'importante premio discografico Echo Klassik – assegnato per la prima volta a un quartetto italiano. Il Quartetto di Cremona ha ricevuto il “Franco Buitoni Award 2019” per il costante contributo alla promozione e alla diffusione della musica da camera in Italia e nel mondo.
"Schubert [...] coesione di intendimenti e di suono" (G. P. Minardi, Classic Voice, giu 19)
"Un’enfasi inaspettata qui, un insolito momento di fraseggio lì: il Quartetto di Cremona è imprevedibile, ma mai artificioso verso questi capolavori di Schubert. Hanno catturato la profonda bellezza di entrambe le opere." (Bbc Music Magazine, lug 19)
"I capolavori beethoveniani interpretati dai Cremonesi sono già una pietra miliare dell'interpretazione cameristica d'autore" (A. Foletto, Suonare News, gen 19)
"Nel ciclo di Beethoven il Quartetto di Cremona si presenta come eminente ambasciatore della tradizione italiana del quartetto e, allo stesso tempo, conferma la propria posizione come ensemble d’eccellenza internazionale." (Fono Forum gen 18)
" Un suono pastoso e ricco di armonici, al quale la fluidità del fraseggio degli interpreti dava ancora più spessore. Un suono penetrante eppure sempre morbido in tutta la gamma dinamica[...] la sicurezza del colpo d’arco, la precisione dell’insieme" (L. Segalla, Musica)